L'Ospedale chirurgico mobile "Città di Milano" al Campo

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Quivi giunti, apprendemmo che in Val Lagarina non si sarebbero ve-

rificate, per il momento, azioni guerresche molto cruente, e d' altra parte

ci giungeva l' eco del formidabile urto che le nostre valorose truppe soste-

nevano sull' altipiano di Asiago; petcio sollecitammo ed ottenemmo una 

nuova destinazione, che ci venne fissata a X, piccolo paese ai piedi del-

l' altipiano, essendo vietato in quei momenti, per ragioni d' ordine militare,

indipendenti dalla nostra volonta, l' accesso degli Ospedali sull' altipiano 

stesso.

   Ad Ala, dove ci erano stati dati locali per accantonamento, era im-

piantato il gruppo centrale dell' Ospedale (sala operatoria, tenda di prepa-

razione e di spoglio) oltre alla tenda militi, quando alle 19.30 del venerdi

9 giungo arrivo l' ordine di partenza. Iniziato subito 10 smontaggio, dopo

4 ore, tutto il materiale era cariato sui camions e la colonna dei transporti

patriva per la nuova sede, dove arrinava alle 5 del mattino successivo. Alla

sera dello stesso giorno 1' Ospedale era impiantato e alla Direzione di sanita 

potevano annunciare di essere pronti a ricevere eoperare i feriti.

    Cosi in circa 24 ore 1' Ospedale era stato smontato, trasportato coi propri 

mezzi alla distanza di 150 km. e rimesso in piena efficienza.

   A X 1'Ospedale venne impiatato completamente in un prato, e la sua

potenzialita, essendoci stati dati per accantonamento i locali del Municipio,

raggiunse i 150 letti che vennero occupati in pochissimi giorni. Qui ci fu 

dato di mettere seriamente alla prova la solidita di organizzazione e il 

grado di attivita dell' Ospedale di cui si puo avere un'idea pensando che,

in un solo giorno, il 27 giugno, vennero eseguiti dodici atti aperativi im-

portanti fra cui sei laparotomie per lesioni viscerali gravi ed una resezione 

di gomito.

   Dopo 38 giorni di permanenza a X ci giunse l'ambito ordine di tra-

sferirci sull'altipiano in localita prossima ad Asiago, a  di una Sezione

di sanita. Cio significava la realizzazione del nostro programma per quanto

riguarda l' ubicazione dell'Ospedale. E siccome la nostra presenza sull'alti-

piano era stata sollecitata in previsione di una immitente azione offensiva, 

anche in questa occasione il trasferimento si effettuo con la consueta ra-

pidita. Mentre la mattina del 18 Iuglio tutto 1' Ospedale era ancora impian-

tato a X, e vi si erano praticati due atti operativi, nel pomeriggio del 19,

sull'altipiano, a 1000 metri di altitudine, si incominciavano a ricevere feriti e 

nella nostra sala operatoria, perfettamente allestina, veniva praticata la prima 

operazione.

  Questi dati forniscono la misura della "mobilita" dll' Ospedale chirur-

gico Citta di Milano.

    E vengo a parlare della sua attivita chirurgica, non con l'intento di 

dare una minuta statistica generale, ma di passare in rassegna il nostro 

lavoro e i risultati della nostra pratica nel campo di quelle lesioni che, in 

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Quivi giunti, apprendemmo che in Val Lagarina non si sarebbero ve-

rificate, per il momento, azioni guerresche molto cruente, e d' altra parte

ci giungeva l' eco del formidabile urto che le nostre valorose truppe soste-

nevano sull' altipiano di Asiago; petcio sollecitammo ed ottenemmo una 

nuova destinazione, che ci venne fissata a X, piccolo paese ai piedi del-

l' altipiano, essendo vietato in quei momenti, per ragioni d' ordine militare,

indipendenti dalla nostra volonta, l' accesso degli Ospedali sull' altipiano 

stesso.

   Ad Ala, dove ci erano stati dati locali per accantonamento, era im-

piantato il gruppo centrale dell' Ospedale (sala operatoria, tenda di prepa-

razione e di spoglio) oltre alla tenda militi, quando alle 19.30 del venerdi

9 giungo arrivo l' ordine di partenza. Iniziato subito 10 smontaggio, dopo

4 ore, tutto il materiale era cariato sui camions e la colonna dei transporti

patriva per la nuova sede, dove arrinava alle 5 del mattino successivo. Alla

sera dello stesso giorno 1' Ospedale era impiantato e alla Direzione di sanita 

potevano annunciare di essere pronti a ricevere eoperare i feriti.

    Cosi in circa 24 ore 1' Ospedale era stato smontato, trasportato coi propri 

mezzi alla distanza di 150 km. e rimesso in piena efficienza.

   A X 1'Ospedale venne impiatato completamente in un prato, e la sua

potenzialita, essendoci stati dati per accantonamento i locali del Municipio,

raggiunse i 150 letti che vennero occupati in pochissimi giorni. Qui ci fu 

dato di mettere seriamente alla prova la solidita di organizzazione e il 

grado di attivita dell' Ospedale di cui si puo avere un'idea pensando che,

in un solo giorno, il 27 giugno, vennero eseguiti dodici atti aperativi im-

portanti fra cui sei laparotomie per lesioni viscerali gravi ed una resezione 

di gomito.

   Dopo 38 giorni di permanenza a X ci giunse l'ambito ordine di tra-

sferirci sull'altipiano in localita prossima ad Asiago, a  di una Sezione

di sanita. Cio significava la realizzazione del nostro programma per quanto

riguarda l' ubicazione dell'Ospedale. E siccome la nostra presenza sull'alti-

piano era stata sollecitata in previsione di una immitente azione offensiva, 

anche in questa occasione il trasferimento si effettuo con la consueta ra-

pidita. Mentre la mattina del 18 Iuglio tutto 1' Ospedale era ancora impian-

tato a X, e vi si erano praticati due atti operativi, nel pomeriggio del 19,

sull'altipiano, a 1000 metri di altitudine, si incominciavano a ricevere feriti e 

nella nostra sala operatoria, perfettamente allestina, veniva praticata la prima 

operazione.

  Questi dati forniscono la misura della "mobilita" dll' Ospedale chirur-

gico Citta di Milano.

    E vengo a parlare della sua attivita chirurgica, non con l'intento di 

dare una minuta statistica generale, ma di passare in rassegna il nostro 

lavoro e i risultati della nostra pratica nel campo di quelle lesioni che, in 


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  • May 18, 2018 08:46:41 Νικόλαος Παππάς

                                      5

    Quivi giunti, apprendemmo che in Val Lagarina non si sarebbero ve-

    rificate, per il momento, azioni guerresche molto cruente, e d' altra parte

    ci giungeva l' eco del formidabile urto che le nostre valorose truppe soste-

    nevano sull' altipiano di Asiago; petcio sollecitammo ed ottenemmo una 

    nuova destinazione, che ci venne fissata a X, piccolo paese ai piedi del-

    l' altipiano, essendo vietato in quei momenti, per ragioni d' ordine militare,

    indipendenti dalla nostra volonta, l' accesso degli Ospedali sull' altipiano 

    stesso.

       Ad Ala, dove ci erano stati dati locali per accantonamento, era im-

    piantato il gruppo centrale dell' Ospedale (sala operatoria, tenda di prepa-

    razione e di spoglio) oltre alla tenda militi, quando alle 19.30 del venerdi

    9 giungo arrivo l' ordine di partenza. Iniziato subito 10 smontaggio, dopo

    4 ore, tutto il materiale era cariato sui camions e la colonna dei transporti

    patriva per la nuova sede, dove arrinava alle 5 del mattino successivo. Alla

    sera dello stesso giorno 1' Ospedale era impiantato e alla Direzione di sanita 

    potevano annunciare di essere pronti a ricevere eoperare i feriti.

        Cosi in circa 24 ore 1' Ospedale era stato smontato, trasportato coi propri 

    mezzi alla distanza di 150 km. e rimesso in piena efficienza.

       A X 1'Ospedale venne impiatato completamente in un prato, e la sua

    potenzialita, essendoci stati dati per accantonamento i locali del Municipio,

    raggiunse i 150 letti che vennero occupati in pochissimi giorni. Qui ci fu 

    dato di mettere seriamente alla prova la solidita di organizzazione e il 

    grado di attivita dell' Ospedale di cui si puo avere un'idea pensando che,

    in un solo giorno, il 27 giugno, vennero eseguiti dodici atti aperativi im-

    portanti fra cui sei laparotomie per lesioni viscerali gravi ed una resezione 

    di gomito.

       Dopo 38 giorni di permanenza a X ci giunse l'ambito ordine di tra-

    sferirci sull'altipiano in localita prossima ad Asiago, a  di una Sezione

    di sanita. Cio significava la realizzazione del nostro programma per quanto

    riguarda l' ubicazione dell'Ospedale. E siccome la nostra presenza sull'alti-

    piano era stata sollecitata in previsione di una immitente azione offensiva, 

    anche in questa occasione il trasferimento si effettuo con la consueta ra-

    pidita. Mentre la mattina del 18 Iuglio tutto 1' Ospedale era ancora impian-

    tato a X, e vi si erano praticati due atti operativi, nel pomeriggio del 19,

    sull'altipiano, a 1000 metri di altitudine, si incominciavano a ricevere feriti e 

    nella nostra sala operatoria, perfettamente allestina, veniva praticata la prima 

    operazione.

      Questi dati forniscono la misura della "mobilita" dll' Ospedale chirur-

    gico Citta di Milano.

        E vengo a parlare della sua attivita chirurgica, non con l'intento di 

    dare una minuta statistica generale, ma di passare in rassegna il nostro 

    lavoro e i risultati della nostra pratica nel campo di quelle lesioni che, in 

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    Ospedale Maggiore di Milano

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  • Story location Ospedale Maggiore di Milano
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5749 / 64787
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http://europeana1914-1918.eu/...
Contributor
Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia
License
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/


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