Lettera di Gioacchino Volpe a Giuseppe Lombardo Radice
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O meglio, lo intenderanno gli ufficiali, ma
non sapranno poi semplificarlo, schematizzarlo,
per renderlo accessibile e digeribile ai soldati.
Io ho pensato a qualcosa anche più semplice:
una tesi; e poi giù, 1°, 2°, 3°,4° argomento
o ragione a sostegno di questa tesi. Molti
ufficiali, lo vedo chiaramente, non possono essere
se non ripetitori o poco più di cose che essi
leggano o apprendano, elaborate nella forma
stessa in cui debbono presentarla ai soldati.
A pochi di essi si può chiedere uno sforzo,
necessario perchè essi facciano proprio, assimilino
il contenuto di una conversazione e poi
lo riservino con parole proprie nei soldati.
Vuol dire che si potrà fare l'una cosa e
l'altra. Di ufficiali ce ne sono di ogni gradazione,
in fatto di cultura. Sentirò qui
i capi. E se approvano, al mio ritorno
- ora debbo andare a Milano per alcuni giorni -
mi metterò al lavoro. “Metterti? al
lavoro„ ! ora, a tre anni dall'inizio della
guerra! sembra un'ironia. Ma se una cosa è
buona non è mai tardi comunicarla. Servirà
per il dopo guerra, se non in tutto per la
g ...uerra! Ma anche ora servirà. La guerra
nonè (?) finita. Forse andiamo incontro agli
forze maggiori, tutti!
Tu intanto quel che si fa
costì. L'esempio giova. E se hai idee , suggeriscimele.
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O meglio, lo intenderanno gli ufficiali, ma
non sapranno poi semplificarlo, schematizzarlo,
per renderlo accessibile e digeribile ai soldati.
Io ho pensato a qualcosa anche più semplice:
una tesi; e poi giù, 1°, 2°, 3°,4° argomento
o ragione a sostegno di questa tesi. Molti
ufficiali, lo vedo chiaramente, non possono essere
se non ripetitori o poco più di cose che essi
leggano o apprendano, elaborate nella forma
stessa in cui debbono presentarla ai soldati.
A pochi di essi si può chiedere uno sforzo,
necessario perchè essi facciano proprio, assimilino
il contenuto di una conversazione e poi
lo riservino con parole proprie nei soldati.
Vuol dire che si potrà fare l'una cosa e
l'altra. Di ufficiali ce ne sono di ogni gradazione,
in fatto di cultura. Sentirò qui
i capi. E se approvano, al mio ritorno
- ora debbo andare a Milano per alcuni giorni -
mi metterò al lavoro. “Metterti? al
lavoro„ ! ora, a tre anni dall'inizio della
guerra! sembra un'ironia. Ma se una cosa è
buona non è mai tardi comunicarla. Servirà
per il dopo guerra, se non in tutto per la
g ...uerra! Ma anche ora servirà. La guerra
nonè (?) finita. Forse andiamo incontro agli
forze maggiori, tutti!
Tu intanto quel che si fa
costì. L'esempio giova. E se hai idee , suggeriscimele.
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O meglio, lo intenderanno gli ufficiali, ma
non sapranno poi semplificarlo, schematizzarlo,
per renderlo accessibile e digeribile ai soldati.
Io ho pensato a qualcosa anche più semplice:
una tesi; e poi giù, 1°, 2°, 3°,4° argomento
o ragione a sostegno di questa tesi. Molti
ufficiali, lo vedo chiaramente, non possono essere
se non ripetitori o poco più di cose che essi
leggano o apprendano, elaborate nella forma
stessa in cui debbono presentarla ai soldati.
A pochi di essi si può chiedere uno sforzo,
necessario perchè essi facciano proprio, assimilino
il contenuto di una conversazione e poi
lo riservino con parole proprie nei soldati.
Vuol dire che si potrà fare l'una cosa e
l'altra. Di ufficiali ce ne sono di ogni gradazione,
in fatto di cultura. Sentirò qui
i capi. E se approvano, al mio ritorno
- ora debbo andare a Milano per alcuni giorni -
mi metterò al lavoro. “Metterti? al
lavoro„ ! ora, a tre anni dall'inizio della
guerra! sembra un'ironia. Ma se una cosa è
buona non è mai tardi comunicarla. Servirà
per il dopo guerra, se non in tutto per la
g ...uerra! Ma anche ora servirà. La guerra
nonè (?) finita. Forse andiamo incontro agli
forze maggiori, tutti!
Tu intanto quel che si fa
costì. L'esempio giova. E se hai idee , segna
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O meglio, lo intenderanno gli ufficiali, ma
non sapranno poi semplificarlo, schematizzarlo,
per renderlo accessibile e digeribile ai soldati.
Io ho pensato a qualcosa anche più semplice:
una tesi; e poi giù, 1°, 2°, 3°,4° argomento
o ragione a sostegno di questa tesi. Molti
ufficiali, lo vedo chiaramente, non possono essere
se non ripetitori o poco più di cose che essi
leggano o apprendano, elaborate nella forma
stessa in cui debbono presentarla ai soldati.
A pochi di essi si può chiedere uno sforzo,
necessario perchè essi facciano proprio, assimilino
il contenuto di una conversazione e poi
lo riservino con parole proprie nei soldati.
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O meglio, lo intenderanno gli ufficiali, ma
non sapranno poi semplificarlo, schematizzar_
lo, per renderlo accessibile e digeribile ai soldati.
Io ho preferito a qualcosa anche più semplice:
una tesi; e poi giù, 1°, 2°, 3°,4° argomento
o ragione a sostegno di questa tesi. Molti
ufficiali, lo vedo chiaramente, non possono essere
se non ripetitori o poco più di cose che essi
leggono o apprendono, elaborate nella forma
stessa in cui debbono presentarla ai soldati.
A pochi di essi si può chiedere uno sforzo,
necessario perchè essi facciano proprio, assimilino
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- Museo Storico della Didattica Mauro Laeng
March 29, 1918
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