DIARIO DEL SOLDATO BRUNO CELESTINO, item 42
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fatto un buco e cera delle uova allora con un
dito si rompevano e colla mano si mangiavano
e ne abbiamo portati qualche doppina in
baraccha, e così tutte le sere cera quellcornè
lì dà fare ma si faceva volentieri, passai
una ventina di mesi un pò brutti sua per
il freddo sia per il caldo, e per il lavoro.
venne alla fine di settembre e un mio amico
che lavorava al comando, mentre gli ufficiali
mangiavano a sentito il telefono a suonare
lui a preso il corno nelle mani e poi per
ungherese gli a risposto ma visto
che non poteva più a rispondere allora chiamo
un ufficiale, allora ricevette quell fonogramma
lo scrisse, e mentre e andato dinuovo a mangiare
lui la preso la portato in baraccha e luitermite
la tradotto in Italiano, allora alla sera
si cominciava a cantare perche gli austriaci andavano
del cubo e noi si cominciava a fare il
complotto per fuggire dalle loro mani
difatti abbiamo trovato una buona famiglia
di razza spagnola che mia ritrovato, verme...
la sera della fuga, era il 3 ottobre il giorno in cui naqui,
e si doveva passare davanti
alla sentinella, era un pò difficile ma
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Monza
Location(s)
Story location Monza
- ID
- 10659 / 256828
- Contributor
- GIUSEPPE BRUNO
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- Italiano
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- Italian Front
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