La vicenda di Giovanni de Peppo, item 21

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2)

Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

di bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte

tranquilli. o che ci Si deve Dopo tanti pericoli corsi si deve

ancora dunque temere? Mi sdraio addormento saporitamente sul  ...  pavi-

mento facendo un sonno fino alle e mi dà l'impressione del più soffice dei letti e mi

ero vinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-

ritissimamente fino tutto di una tirata fino alle 9 del giorno 

successivo.

29 - Ricominciano la  fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti

stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste

i campi prossimi alla strada sono invasi da ufficiali soldati

e ufficiali soldati: non c'è più  ... ... è la fame - fra si va alla

ricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono: 

cercare qualche carotina raper, barbabietole da sfamarci carote, torsi di cavolo:

non c'è più decoro... è la fame.-

Si soffrono i grampi allo stomaco;  ...  quanto

ha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi


da un fortissimo temporale: vento freddo gelato con pioggia torrenziale:

le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:

una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino

alle ossa: si va di bene in meglio: e la stanchezza si sente sempre di più: le gambe non ne possono più: si rifiutano di andare avanti: i

piedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo

è intenso: la stanchezza il malessere che provo è indescrivibile: lo stomaco è sempre più che mai

che vuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-

mati lungo la strada impossibilita incapaci di più oltre proseguire ad

 ... delle nonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramente

magari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va

un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-

La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di

sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-

stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad che sono avven-

turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e una coperta ed ai quali e viene

loro distribuito anche un po' di rancio.- A noialtri Noialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e  ... 

 ...  siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dove in mezzo alla dovremo pas-

sare  ...  la notte: e che notte!- Siamo molti, troppi, i locali sono scarsi: siamo buttati gli uni addosso agli altri, pi-

siamo molti, troppi giati come sardine, sudici, infangati, fradici di acqua; coperti dal pastrano inzuppato che è un piacere pesa il triplo;

così un freddo morti di freddo che sottile sottile entra nelle ossa non avendo con niente altro da coprirsi che il pastrano inzuppato d'acqua che pesa il triplo, morti di fame, con i grampi allo stomaco, con tutto

il corpo dolente ed in ispecie le gambe che, non possono godere nem

meno il beneficio di distendersi a causa della quantità enorme di soldati che ha

invaso il pagliaio: fuori piove, piove sempre ed il vento non cessa . e l'umidità

s'infiltra nelle ossa.-

30 ott: E pure è passata questa notte quali infernale, : ed il capitare coi soldati sul pagliaio è stata ed la quan

quasi quasi una fortuna perché data la gran quantità di paglia, mi ha in certo modo riparato dal fred- 

quantità di paglia della grande di servendomi di coperta: mi ci sono completamente affondato

dentro, ricoprendomi interamente e mi ha quasi del tutto asciugato

gli abiti che indosso, ma mentre continuo ad aver ho freddo, tanto freddo, per tutta l'umi

dità che ho assordito. Appena all'alba, io con Pistilli e Riva

facciamo di tutto subito il possibile per riunirci agli altri ufficiali.



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2)

Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

di bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte

tranquilli. o che ci Si deve Dopo tanti pericoli corsi si deve

ancora dunque temere? Mi sdraio addormento saporitamente sul  ...  pavi-

mento facendo un sonno fino alle e mi dà l'impressione del più soffice dei letti e mi

ero vinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-

ritissimamente fino tutto di una tirata fino alle 9 del giorno 

successivo.

29 - Ricominciano la  fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti

stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste

i campi prossimi alla strada sono invasi da ufficiali soldati

e ufficiali soldati: non c'è più  ... ... è la fame - fra si va alla

ricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono: 

cercare qualche carotina raper, barbabietole da sfamarci carote, torsi di cavolo:

non c'è più decoro... è la fame.-

Si soffrono i grampi allo stomaco;  ...  quanto

ha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi


da un fortissimo temporale: vento freddo gelato con pioggia torrenziale:

le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:

una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino

alle ossa: si va di bene in meglio: e la stanchezza si sente sempre di più: le gambe non ne possono più: si rifiutano di andare avanti: i

piedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo

è intenso: la stanchezza il malessere che provo è indescrivibile: lo stomaco è sempre più che mai

che vuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-

mati lungo la strada impossibilita incapaci di più oltre proseguire ad

 ... delle nonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramente

magari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va

un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-

La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di

sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-

stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad che sono avven-

turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e una coperta ed ai quali e viene

loro distribuito anche un po' di rancio.- A noialtri Noialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e  ... 

 ...  siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dove in mezzo alla dovremo pas-

sare  ...  la notte: e che notte!- Siamo molti, troppi, i locali sono scarsi: siamo buttati gli uni addosso agli altri, pi-

siamo molti, troppi giati come sardine, sudici, infangati, fradici di acqua; coperti dal pastrano inzuppato che è un piacere pesa il triplo;

così un freddo morti di freddo che sottile sottile entra nelle ossa non avendo con niente altro da coprirsi che il pastrano inzuppato d'acqua che pesa il triplo, morti di fame, con i grampi allo stomaco, con tutto

il corpo dolente ed in ispecie le gambe che, non possono godere nem

meno il beneficio di distendersi a causa della quantità enorme di soldati che ha

invaso il pagliaio: fuori piove, piove sempre ed il vento non cessa . e l'umidità

s'infiltra nelle ossa.-

30 ott: E pure è passata questa notte quali infernale, : ed il capitare coi soldati sul pagliaio è stata ed la quan

quasi quasi una fortuna perché data la gran quantità di paglia, mi ha in certo modo riparato dal fred- 

quantità di paglia della grande di servendomi di coperta: mi ci sono completamente affondato

dentro, ricoprendomi interamente e mi ha quasi del tutto asciugato

gli abiti che indosso, ma mentre continuo ad aver ho freddo, tanto freddo, per tutta l'umi

dità che ho assordito. Appena all'alba, io con Pistilli e Riva

facciamo di tutto subito il possibile per riunirci agli altri ufficiali.




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  • June 21, 2017 16:46:36 Stefania Biron

    2)

    Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

    Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

    Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

    addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

    andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

    arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

    mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

    che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

    pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

    pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

    Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

    la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

    di bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte

    tranquilli. o che ci Si deve Dopo tanti pericoli corsi si deve

    ancora dunque temere? Mi sdraio addormento saporitamente sul  ...  pavi-

    mento facendo un sonno fino alle e mi dà l'impressione del più soffice dei letti e mi

    ero vinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-

    ritissimamente fino tutto di una tirata fino alle 9 del giorno 

    successivo.

    29 - Ricominciano la  fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti

    stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste

    i campi prossimi alla strada sono invasi da ufficiali soldati

    e ufficiali soldati: non c'è più  ... ... è la fame - fra si va alla

    ricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono: 

    cercare qualche carotina raper, barbabietole da sfamarci carote, torsi di cavolo:

    non c'è più decoro... è la fame.-

    Si soffrono i grampi allo stomaco;  ...  quanto

    ha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi


    da un fortissimo temporale: vento freddo gelato con pioggia torrenziale:

    le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:

    una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino

    alle ossa: si va di bene in meglio: e la stanchezza si sente sempre di più: le gambe non ne possono più: si rifiutano di andare avanti: i

    piedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo

    è intenso: la stanchezza il malessere che provo è indescrivibile: lo stomaco è sempre più che mai

    che vuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-

    mati lungo la strada impossibilita incapaci di più oltre proseguire ad

     ... delle nonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramente

    magari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va

    un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-

    La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di

    sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-

    stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad che sono avven-

    turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e una coperta ed ai quali e viene

    loro distribuito anche un po' di rancio.- A noialtri Noialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e  ... 

     ...  siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dove in mezzo alla dovremo pas-

    sare  ...  la notte: e che notte!- Siamo molti, troppi, i locali sono scarsi: siamo buttati gli uni addosso agli altri, pi-

    siamo molti, troppi giati come sardine, sudici, infangati, fradici di acqua; coperti dal pastrano inzuppato che è un piacere pesa il triplo;

    così un freddo morti di freddo che sottile sottile entra nelle ossa non avendo con niente altro da coprirsi che il pastrano inzuppato d'acqua che pesa il triplo, morti di fame, con i grampi allo stomaco, con tutto

    il corpo dolente ed in ispecie le gambe che, non possono godere nem

    meno il beneficio di distendersi a causa della quantità enorme di soldati che ha

    invaso il pagliaio: fuori piove, piove sempre ed il vento non cessa . e l'umidità

    s'infiltra nelle ossa.-

    30 ott: E pure è passata questa notte quali infernale, : ed il capitare coi soldati sul pagliaio è stata ed la quan

    quasi quasi una fortuna perché data la gran quantità di paglia, mi ha in certo modo riparato dal fred- 

    quantità di paglia della grande di servendomi di coperta: mi ci sono completamente affondato

    dentro, ricoprendomi interamente e mi ha quasi del tutto asciugato

    gli abiti che indosso, ma mentre continuo ad aver ho freddo, tanto freddo, per tutta l'umi

    dità che ho assordito. Appena all'alba, io con Pistilli e Riva

    facciamo di tutto subito il possibile per riunirci agli altri ufficiali.




  • June 21, 2017 16:36:48 Stefania Biron

    2)

    Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

    Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

    Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

    addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

    andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

    arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

    mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

    che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

    pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

    pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

    Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

    la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

    di bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte

    tranquilli. o che ci Si deve Dopo tanti pericoli corsi si deve

    ancora dunque temere? Mi sdraio addormento saporitamente sul  ...  pavi-

    mento facendo un sonno fino alle e mi dà l'impressione del più soffice dei letti e mi

    ero vinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-

    ritissimamente fino tutto di una tirata fino alle 9 del giorno 

    successivo.

    29 - Ricominciano la  fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti

    stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste

    i campi prossimi alla strada sono invasi da ufficiali soldati

    e ufficiali soldati: non c'è più  ... ... è la fame - fra si va alla

    ricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono: 

    cercare qualche carotina raper, barbabietole da sfamarci carote, torsi di cavolo:

    non c'è più decoro... è la fame.-

    Si soffrono i grampi allo stomaco;  ...  quanto

    ha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi


    da un fortissimo temporale: vento freddo gelato con pioggia torrenziale:

    le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:

    una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino

    alle ossa: si va di bene in meglio: e la stanchezza si sente sempre di più: le gambe non ne possono più: si rifiutano di andare avanti: i

    piedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo

    è intenso: la stanchezza il malessere che provo è indescrivibile: lo stomaco è sempre più che mai

    che vuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-

    mati lungo la strada impossibilita incapaci di più oltre proseguire ad

     ... delle nonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramente

    magari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va

    un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-

    La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di

    sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-

    stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad che sono avven-

    turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e una coperta ed ai quali e viene

    loro distribuito anche un po' di rancio.- A noialtri Noialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e  ... 

     ...  siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dove in mezzo alla dovremo pas-

    sare  ...  la notte: e che notte!- Siamo molti, troppi, i locali sono scarsi: siamo buttati gli uni addosso agli altri, pi-

    siamo molti, troppi giati come sardine, sudici, infangati, fradici di acqua; coperti dal pastrano inzuppato che è un piacere pesa il triplo;

    così un freddo morti di freddo che sottile sottile entra nelle ossa non avendo con niente altro da coprirsi che il pastrano inzuppato d'acqua che pesa il triplo, morti di fame, con i grampi allo stomaco, con tutto

    il corpo dolente ed in ispecie le gambe che, non possono godere nem

    meno il beneficio di distendersi a causa della quantità enorme di soldati che ha

    invaso il pagliaio: fuori piove, piove sempre ed il vento non cessa . e l'umidità

    s'infiltra nelle ossa.-






  • June 20, 2017 09:43:54 Stefania Biron

    2)

    Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

    Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

    Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

    addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

    andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

    arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

    mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

    che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

    pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

    pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

    Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

    la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

    di bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte

    tranquilli. o che ci Si deve Dopo tanti pericoli corsi si deve

    ancora dunque temere? Mi sdraio addormento saporitamente sul  ...  pavi-

    mento facendo un sonno fino alle e mi dà l'impressione del più soffice dei letti e mi

    ero vinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-

    ritissimamente fino tutto di una tirata fino alle 9 del giorno 

    successivo.

    29 - Ricominciano la  fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti

    stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste

    i campi prossimi alla strada sono invasi da ufficiali soldati

    e ufficiali soldati: non c'è più  ... ... è la fame - fra si va alla

    ricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono: 

    cercare qualche carotina raper, barbabietole da sfamarci carote, torsi di cavolo:

    non c'è più decoro... è la fame.-

    Si soffrono i grampi allo stomaco;  ...  quanto

    ha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi


    da un fortissimo temporale: vento freddo gelato con pioggia torrenziale:

    le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:

    una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino

    alle ossa: si va di bene in meglio: e la stanchezza si sente sempre di più: le gambe non ne possono più: si rifiutano di andare avanti: i

    piedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo

    è intenso: la stanchezza il malessere che provo è indescrivibile: lo stomaco è sempre più che mai

    che vuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-

    mati lungo la strada impossibilita incapaci di più oltre proseguire ad

     ... delle nonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramente

    magari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va

    un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-

    La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di

    sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-

    stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad che sono avven-

    turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e una coperta ed ai quali e viene

    loro distribuito anche un po' di rancio.- A noialtri Noialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e  ... 

     ...  siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dove in mezzo alla dovremo pas-

    sare  ...  la notte: e che notte! 




  • June 16, 2017 17:20:47 Stefania Biron

    2)

    Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

    Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

    Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

    addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

    andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

    arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

    mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

    che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

    pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

    pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

    Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

    la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

    di bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte

    tranquilli. o che ci Si deve Dopo tanti pericoli corsi si deve

    ancora dunque temere? Mi sdraio addormento saporitamente sul  ...  pavi-

    mento facendo un sonno fino alle e mi dà l'impressione del più soffice dei letti e mi

    ero vinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-

    ritissimamente fino tutto di una tirata fino alle 9 del giorno 

    successivo.

    29 - Ricominciano la  fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti

    stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste

    i campi prossimi alla strada sono invasi da ufficiali soldati

    e ufficiali soldati: non c'è più  ... ... è la fame - fra si va alla

    ricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono: 

    cercare qualche carotina raper, barbabietole da sfamarci carote, torsi di cavolo:

    non c'è più decoro... è la fame.-

    Si soffrono i grampi allo stomaco;  ...  quanto

    ha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi


    da un fortissimo temporale: vento freddo gelato con pioggia torrenziale:

    le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:

    una vera tormenta d'acqua: 



  • June 16, 2017 17:04:35 Stefania Biron

    2)

    Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

    Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

    Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

    addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

    andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

    arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

    mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

    che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

    pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

    pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.

    Pernotto Siamo accantonati nello stabilimento metallurgico che la notte - fatto segno già molte volte il giorno

    la nonché la notte precedente ad una a una nostra incursione aerea con lancio

    di bombe.-



  • June 16, 2017 17:01:53 Stefania Biron

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    Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.

    Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-

    Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e

    addirittura la mancanza cibo nutrizione dei giorni scorsi mi fanno 

    andare avanti come un automa.- E si va, si va e non si

    arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si arri giunge final-

    mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo una tazza di caffè

    che vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4

    pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-

    pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.




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    Caporetto

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Location(s)
  • Story location Caporetto
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ID
5568 / 240052
Source
http://europeana1914-1918.eu/...
Contributor
Mario De Peppo
License
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/


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