La vicenda di Giovanni de Peppo, item 21
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2)
Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.
Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-
Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e
addirittura la mancanza cibo
nutrizionedei giorni scorsi mi fannoandare avanti come un automa.- E si va, si va e non si
arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si
arrigiunge final-mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo
una tazza di caffèche vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4
pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-
pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.
PernottoSiamo accantonati nello stabilimento metallurgicoche la notte- fatto segno già molte volteil giornolanonché la notte precedentead unaa una nostra incursione aerea con lanciodi bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte
tranquilli.
o che ciSi deveDopo tanti pericoli corsi si deveancora dunque temere? Mi sdraio
addormentosaporitamentesul ... pavi-mento
facendo un sonno fino allee mi dà l'impressione del più soffice dei letti emierovinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-ritissimamente
finotutto di una tirata fino alle 9 del giornosuccessivo.
29 - Ricominciano la fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti
stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste
i campi prossimi alla strada sono invasi da
ufficialisoldatie ufficiali
soldati: non c'è più ... ... è la fame -frasi va allaricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono:
cercare qualche carotinaraper, barbabietoleda sfamarcicarote, torsi di cavolo:non c'è più decoro... è la fame.-
Si soffrono i grampi allo stomaco;
...quantoha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi
da un fortissimo temporale: vento
freddogelato con pioggia torrenziale:le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:
una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino
alle ossa:
si va di bene in meglio:e la stanchezza si sente sempre di più:le gambe non ne possono più:si rifiutano di andare avanti: ipiedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo
è intenso:
la stanchezzail malessere che provoè indescrivibile: lo stomaco è sempre più che maichevuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-mati lungo la strada
impossibilitaincapaci di più oltre proseguiread... dellenonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramentemagari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va
un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-
La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di
sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-
stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad
che sonoavven-turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e
unacopertaed ai qualie vieneloro distribuito anche un po' di rancio.-
A noialtriNoialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e......siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dovein mezzo alladovremo pas-sare
...la notte: e che notte!- Siamo molti, troppi, i locali sono scarsi: siamo buttati gli uni addosso agli altri, pi-siamo molti, troppigiati come sardine, sudici, infangati, fradici di acqua;coperti dal pastrano inzuppato che è un piacerepesa il triplo;così un freddomorti di freddo che sottile sottile entra nelle ossanon avendocon niente altro da coprirsi che il pastrano inzuppato d'acqua che pesa il triplo, morti di fame, con i grampi allo stomaco, con tuttoil corpo dolente ed in ispecie le gambe che, non possono godere nem
meno il beneficio di distendersi a causa della quantità enorme di soldati che ha
invaso il pagliaio: fuori piove, piove sempre
edil vento non cessa . e l'umiditàs'infiltra nelle ossa.-
30 ott: E pure è passata questa notte
qualiinfernale, : ed il capitare coi soldati sul pagliaio è stataedla quanquasi quasi una fortuna perché
datala gran quantità di paglia, mi ha in certo modo riparato dal fred-quantitàdipagliadellagrandedi servendomi di coperta: mi ci sonocompletamenteaffondatodentro, ricoprendomi interamente e mi ha quasi del tutto asciugato
gli abiti che indosso, ma mentre continuo ad aver
hofreddo,tanto freddo, per tutta l'umidità che ho assordito. Appena all'alba, io con Pistilli e Riva
facciamo di tutto
subito il possibileper riunirci agli altri ufficiali.
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2)
Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.
Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-
Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e
addirittura la mancanza cibo
nutrizionedei giorni scorsi mi fannoandare avanti come un automa.- E si va, si va e non si
arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si
arrigiunge final-mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo
una tazza di caffèche vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4
pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-
pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.
PernottoSiamo accantonati nello stabilimento metallurgicoche la notte- fatto segno già molte volteil giornolanonché la notte precedentead unaa una nostra incursione aerea con lanciodi bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte
tranquilli.
o che ciSi deveDopo tanti pericoli corsi si deveancora dunque temere? Mi sdraio
addormentosaporitamentesul ... pavi-mento
facendo un sonno fino allee mi dà l'impressione del più soffice dei letti emierovinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-ritissimamente
finotutto di una tirata fino alle 9 del giornosuccessivo.
29 - Ricominciano la fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti
stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste
i campi prossimi alla strada sono invasi da
ufficialisoldatie ufficiali
soldati: non c'è più ... ... è la fame -frasi va allaricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono:
cercare qualche carotinaraper, barbabietoleda sfamarcicarote, torsi di cavolo:non c'è più decoro... è la fame.-
Si soffrono i grampi allo stomaco;
...quantoha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi
da un fortissimo temporale: vento
freddogelato con pioggia torrenziale:le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:
una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino
alle ossa:
si va di bene in meglio:e la stanchezza si sente sempre di più:le gambe non ne possono più:si rifiutano di andare avanti: ipiedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo
è intenso:
la stanchezzail malessere che provoè indescrivibile: lo stomaco è sempre più che maichevuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-mati lungo la strada
impossibilitaincapaci di più oltre proseguiread... dellenonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramentemagari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va
un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-
La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di
sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-
stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad
che sonoavven-turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e
unacopertaed ai qualie vieneloro distribuito anche un po' di rancio.-
A noialtriNoialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e......siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dovein mezzo alladovremo pas-sare
...la notte: e che notte!- Siamo molti, troppi, i locali sono scarsi: siamo buttati gli uni addosso agli altri, pi-siamo molti, troppigiati come sardine, sudici, infangati, fradici di acqua;coperti dal pastrano inzuppato che è un piacerepesa il triplo;così un freddomorti di freddo che sottile sottile entra nelle ossanon avendocon niente altro da coprirsi che il pastrano inzuppato d'acqua che pesa il triplo, morti di fame, con i grampi allo stomaco, con tuttoil corpo dolente ed in ispecie le gambe che, non possono godere nem
meno il beneficio di distendersi a causa della quantità enorme di soldati che ha
invaso il pagliaio: fuori piove, piove sempre
edil vento non cessa . e l'umiditàs'infiltra nelle ossa.-
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Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.
Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-
Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e
addirittura la mancanza cibo
nutrizionedei giorni scorsi mi fannoandare avanti come un automa.- E si va, si va e non si
arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si
arrigiunge final-mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo
una tazza di caffèche vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4
pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-
pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.
PernottoSiamo accantonati nello stabilimento metallurgicoche la notte- fatto segno già molte volteil giornolanonché la notte precedentead unaa una nostra incursione aerea con lanciodi bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte
tranquilli.
o che ciSi deveDopo tanti pericoli corsi si deveancora dunque temere? Mi sdraio
addormentosaporitamentesul ... pavi-mento
facendo un sonno fino allee mi dà l'impressione del più soffice dei letti emierovinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-ritissimamente
finotutto di una tirata fino alle 9 del giornosuccessivo.
29 - Ricominciano la fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti
stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste
i campi prossimi alla strada sono invasi da
ufficialisoldatie ufficiali
soldati: non c'è più ... ... è la fame -frasi va allaricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono:
cercare qualche carotinaraper, barbabietoleda sfamarcicarote, torsi di cavolo:non c'è più decoro... è la fame.-
Si soffrono i grampi allo stomaco;
...quantoha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi
da un fortissimo temporale: vento
freddogelato con pioggia torrenziale:le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:
una vera tormenta d'acqua: e si procede sempre: siamo bagnati fino
alle ossa:
si va di bene in meglio:e la stanchezza si sente sempre di più:le gambe non ne possono più:si rifiutano di andare avanti: ipiedi sono gonfi e guazzano nelle scarpe inzuppate d'acqua: il freddo
è intenso:
la stanchezzail malessere che provoè indescrivibile: lo stomaco è sempre più che maichevuoto: il malessere che provo è indescrivibile.- Molti compagni di sventura meno forti di me si sono fer-mati lungo la strada
impossibilitaincapaci di più oltre proseguiread... dellenonostante le grida bestiali delle sentinelle di scorta austriache che barbaramentemagari servendosi del calcio del fucile ci spingono avanti.- a mandria, come E si va
un branco di pecore.- si va, si va sempre e non si arriva mai.- E' una vera tortura.-
La sera alle 11 si arriva finalmente ad Ober Leiback (Lubiana superiore).- Per colmo di
sfortuna, a causa di un malinteso, io, coi miei due subalterni Pi-
stilli e Riva, ci troviamo isolati dal resto degli ufficiali: questi vanno ad
che sonoavven-turatisi in una piccola casa provvista di pagliericci e
unacopertaed ai qualie vieneloro distribuito anche un po' di rancio.-
A noialtriNoialtri capitiamo con la truppa: niente da mangiare e......siamo fatticapitiamo su di un pagliericci, dovein mezzo alladovremo pas-sare
...la notte: e che notte!
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Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.
Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-
Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e
addirittura la mancanza cibo
nutrizionedei giorni scorsi mi fannoandare avanti come un automa.- E si va, si va e non si
arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si
arrigiunge final-mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo
una tazza di caffèche vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4
pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-
pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.
PernottoSiamo accantonati nello stabilimento metallurgicoche la notte- fatto segno già molte volteil giornolanonché la notte precedentead unaa una nostra incursione aerea con lanciodi bombe.- Speriamo che ci lascino perlomeno questa notte
tranquilli.
o che ciSi deveDopo tanti pericoli corsi si deveancora dunque temere? Mi sdraio
addormentosaporitamentesul ... pavi-mento
facendo un sonno fino allee mi dà l'impressione del più soffice dei letti emierovinto dalla grande stanchezza chiudo immediatamente gli occhi mi addormento sapo-ritissimamente
finotutto di una tirata fino alle 9 del giornosuccessivo.
29 - Ricominciano la fame .- Si va su per una collina: mi sembra di ascendere al Golgota: siamo tutti
stanchissimi e affamati: durante la marcia e durante le soste
i campi prossimi alla strada sono invasi da
ufficialisoldatie ufficiali
soldati: non c'è più ... ... è la fame -frasi va allaricerca di tutto quanto di può masticare e tutto è buono:
cercare qualche carotinaraper, barbabietoleda sfamarcicarote, torsi di cavolo:non c'è più decoro... è la fame.-
Si soffrono i grampi allo stomaco;
...quantoha dovuto soffrire il Conte Ugolino!- Verso le 16 siamo sorpresi
da un fortissimo temporale: vento
freddogelato con pioggia torrenziale:le gocce d'acqua spinte con violenza dalle raffiche di vento battono sulla faccia come punte di spilli:
una vera tormenta d'acqua:
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Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.
Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-
Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e
addirittura la mancanza cibo
nutrizionedei giorni scorsi mi fannoandare avanti come un automa.- E si va, si va e non si
arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si
arrigiunge final-mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo
una tazza di caffèche vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4
pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-
pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.
PernottoSiamo accantonati nello stabilimento metallurgicoche la notte- fatto segno già molte volteil giornolanonché la notte precedentead unaa una nostra incursione aerea con lanciodi bombe.-
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2)
Quale gioia si prova nel ritrovare un amico in una condizione così dolorosa.
Verso le 11 si riprende la marcia.- Per quanto altro ne avremo?-
Non ne posso più, la stanchezza, il sonno, la cattiva nutrizione e
addirittura la mancanza cibo
nutrizionedei giorni scorsi mi fannoandare avanti come un automa.- E si va, si va e non si
arriva mai.- Dopo altre 6 ore di cammino si
arrigiunge final-mente ad Idria.- Qui ci viene distribuito il solito beveraggio caldo
una tazza di caffèche vorrebbe essere caffè, 1/2 scatoletta di carne in conserva e 4
pezzettini di galletta: è stato uno stuzzicante dello stomaco asso-
pito. E' stato il primo cibo che ricevo da che sono prigioniero.
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- Mario De Peppo
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