Fidanzati al campo di Katzenau

Emilio Alberini, nonno del partecipante, nato a Borgo Valsugana nel 1888 e di professione commerciante, fu ritenuto dall’Austria sospetto per le sue simpatie filo-italiane. Allo scoppio della guerra con l’Italia venne arrestato, portato al castello del Buonconsiglio a Trento e quindi trasferito in Austria al campo d’internamento di Katzenau, destinato appunto ai sospetti politici. A Katzenau fu portato assieme ad altri abitanti di Borgo, tra i quali vi era il parroco don Cesare Refatti. Alberini rimase internato a Katzenau dal 16 giugno 1915 fino al 16 aprile 1917. Nel campo gli fu affidato l’incarico di gestire il negozio di approvvigionamento. A Katzenau era internata anche la famiglia Mascher, proveniente da Canove di Arco: la madre Amabile Mascher e le tre sorelle Elsa (nata nel 1899), Cesira ed Emma. Emilio conobbe in questo frangente la futura moglie Elsa. Emilio portava sempre dei doni alimentari (la cioccolata in particolare) a queste donne ed Elsa si lamentava che invece di cioccolata avrebbe preferito il pane!! Nella primavera del 1917 Emilio venne militarizzato e trasferito a Benesov in Repubblica Ceca e successivamente, nel 1918, a Braunau. Non fu impiegato sul fronte perché le autorità militari non lo considerarono affidabile a motivo delle sue posizioni politiche, ma fu impiegato in lavori di retrovia (magazzino, vettovagliamento eccetera). Alla proclamazione della pace, nel novembre 1918, Emilio si trovava ancora a Benesov, dove festeggiò la fine della guerra e l’annessione del trentino all’Italia. Nel 1920 ritornò in Trentino e rintracciò la fidanzata Elsa, cui seguì in breve tempo il matrimonio.