Lettere del sottotenente Pietro Stassano alla famiglia, item 19

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In alto al centro: 2 Luglio 915

Carissimo zio Pietro

Mi trovo

a Cormons accampato su una

altura da dove ben si opera e si sente

e si veggono gli effetti del bombardamento a

Gorizia, che non cede. Ma cadrà in un gior_

no non lontano con l'assalto, e con essa

moltissimi di noi dovranno cadere. Ma

questo pensiero ci mantiene colui, perché

non cadendo morremo per una causa lasci

va: per la Guerra i nostri fratelli!

Venivo mentre il cannone a un 200 metri

da voi suona, e vediamo shrapnel e granate

scoppiare su una linea di colline dietro la quale

è Gorizia; ma le ...antiaeree avversarie ...anche spa

rano ma non hanno ancora scoperto la posizione

della nostra, sebbene aeroplani nemici volano

su noi dandoci non pochi fastidi - Non

un momento di pace e di tranquillità. Non

si conosce il giorno della settimana, ricordia_

mo la data ricavandola dal giorno precedente

perché siamo immancabili a servire

ai nostri.

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In alto al centro: 2 Luglio 915

Carissimo zio Pietro

Mi trovo

a Cormons accampato su una

altura da dove ben si opera e si sente

e si veggono gli effetti del bombardamento a

Gorizia, che non cede. Ma cadrà in un gior_

no non lontano con l'assalto, e con essa

moltissimi di noi dovranno cadere. Ma

questo pensiero ci mantiene colui, perché

non cadendo morremo per una causa lasci

va: per la Guerra i nostri fratelli!

Venivo mentre il cannone a un 200 metri

da voi suona, e vediamo shrapnel e granate

scoppiare su una linea di colline dietro la quale

è Gorizia; ma le ...antiaeree avversarie ...anche spa

rano ma non hanno ancora scoperto la posizione

della nostra, sebbene aeroplani nemici volano

su noi dandoci non pochi fastidi - Non

un momento di pace e di tranquillità. Non

si conosce il giorno della settimana, ricordia_

mo la data ricavandola dal giorno precedente

perché siamo immancabili a servire

ai nostri.

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October 10, 2018 16:25:20 Federica Girardi

In alto al centro: 2 Luglio 915
Carissimo zio Pietro
Mi trovo
a Cormons accampato su una
altura da dove ben si opera e si sente
e si veggono gli effetti del bombardamento a
Gorizia, che non  cede. Ma cadrà in un gior_
no non lontano con l'assalto, e con essa
moltissimi di noi dovranno cadere. Ma
questo pensiero ci mantiene colui, perché
non cadendo morremo per una causa lasci
va: per la Guerra i nostri fratelli!
Venivo  mentre il cannone a un 200 metri
da voi suona, e vediamo shrapnel e granate
scoppiare su una linea di colline dietro la quale
è Gorizia; ma le  ...antiaeree avversarie  ...anche spa
rano ma non hanno ancora scoperto la posizione
della nostra, sebbene aeroplani nemici volano
su noi dandoci non pochi fastidi - Non
un momento di pace e di tranquillità. Non
si conosce il giorno della settimana, ricordia_
mo la data ricavandola dal giorno precedente
perché siamo immancabili a servire
ai nostri.
October 10, 2018 14:50:35 Federica Girardi
In alto al centro: 2 Luglio 915
Carissimo zio Pietro
Mi trovo
al  ...Comodonf accampato su una
altura da dove ben si opera e si sente
e si veggono gli effetti del bombardamento a
Gorizia, che non  cede. Ma cadrà in un gior_
no non lontano con l'assalto, e con essa
moltissimi di noi dovranno cadere. Ma
questo  ... ci mantiene colui, perché
non cadendo morremo per una causa lasci
va: per la Guerra i nostri fratelli!
Venivo  mentre il cannone a un 200 metri
da voi suona, e vediamo  ... e granate
scoppiare su una linea di colline dietro la quale
è Gorizia; ma le  ... aviazioni  ... spa
rano ma non hanno ancora scoperto la posizione
della nostra, sebbene aeroplani nemici volano
su noi dandoci non pochi fastidi - Non
un momento di pace e di tranquillità. Non
si conosce il giorno della settimana, ricordia_
mo la data ricavandola dal giorno precedente
perché siamo immancabili a servire
ai nostri.
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Description

Il sottotenente Pietro Stassano racconta allo zio omonimo la sua esperienza sul fronte orientale, dove l'esercito italiano si prepara all'assalto della città di Gorizia. Stassano fornisce alcuni particolari sulla popolazione del posto, la quale per troppo tempo ha sofferto sotto la dominazione austriaca, nonostante parlasse italiano e si sentisse vicina alla nostra patria. Le donne sono belle, alte, con corporatura robusta e dai capelli biondi, ben diverse da quelle del Mezzogiorno italiano al quale Stassano è abituato. Le donne e la popolazione non ha notizie dei propri cari arruolatisi con l'esercito austriaco sul fronte russo. 
Durante l'esperienza in trincea, il mittente racconta più volte di incursioni aeree nemiche o avvistamenti di aviatori italiani, descritte nei minimi dettagli facendo anche riferimento ai all'altezza alla quale volavano gli aerei. Nel finale della lettera Pietro Stassano ripercorre le sue tappe per arrivare sul fronte, partendo da Roma e salendo per diverse località italiane, fino a raggiungere Cormons. 

Pietro Stassano come molti dei suoi colleghi perse la vita in guerra. Il 31 ottobre del 1915 si avventò sulla trincea nemica alla testa del suo plotone, fu ferito e il suo corpo mai più ritrovato. Fu lo zio Pietro, al quale sono indirizzate molte di queste lettere, a volerne la pubblicazione in un piccolo opuscolo.

Il sottotenente Pietro Stassano racconta allo zio omonimo la sua esperienza sul fronte orientale, dove l'esercito italiano si prepara all'assalto della città di Gorizia. Stassano fornisce alcuni particolari sulla popolazione del posto, la quale per troppo tempo ha sofferto sotto la dominazione austriaca, nonostante parlasse italiano e si sentisse vicina alla nostra patria. Le donne sono belle, alte, con corporatura robusta e dai capelli biondi, ben diverse da quelle del Mezzogiorno italiano al quale Stassano è abituato. Le donne e la popolazione non ha notizie dei propri cari arruolatisi con l'esercito austriaco sul fronte russo. 
Durante l'esperienza in trincea, il mittente racconta più volte di incursioni aeree nemiche o avvistamenti di aviatori italiani, descritte nei minimi dettagli facendo anche riferimento ai all'altezza alla quale volavano gli aerei. Nel finale della lettera Pietro Stassano ripercorre le sue tappe per arrivare sul fronte, partendo da Roma e salendo per diverse località italiane, fino a raggiungere Cormons.

Pietro Stassano come molti dei suoi colleghi perse la vita in guerra. Il 31 ottobre del 1915 si avventò sulla trincea nemica alla testa del suo plotone, fu ferito e il suo corpo mai più ritrovato. Fu lo zio Pietro, al quale sono indirizzate molte di queste lettere, a volerne la pubblicazione in un piccolo opuscolo.

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45.9603147||13.4694723||
Cormons
45.88||13.529999999999973||
Monte San Michele
||1

Location(s)

Story location Monte San Michele
Document location Cormons

ID: 21704 / 255651

Source: http://europeana1914-1918.eu/...

Contributor: Polo Museale della Campania

License: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/

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July 2, 1915

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