DIARIO DEL SOLDATO BRUNO CELESTINO, item 24

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colla polenta sulla barella colla sentinella

addietro, doveva fare il colpo noi scridava

non voleva, ma era inutile dalla fame non

voleva morire, difatti dopo un bel quarto

dora vide venire verso di me la polenta

che fumava, allora lattimo sforso

gettai la gavetta nel pastone e con la 

mano la riempii e poi via di corsa, allora

la sentinella mi si mise addietro ò sotto

quasi tutto il giro e quando ò visto la

buca mi gettai dentro allora mi trira

un colpo di siabola non mia preso

spicciai mi balso e finii colla polenta

nelle mani che fece meta con il mio compagno

Edoardo, mi ristorai un momentino e poi

alle 11. di notte quando ci anno portato la

polenta al nostro reparto mi sfamai e ne

presi per lindomani, alla mattina un po

di caffe, ma sembrava acqua calda e fino

alla sera più nulla, alla sera ci anno dato

di nuovo la polenta, come la sera prima e

così si stava vivi per non morire inquanto

al dormire all'aria aperta pioveva immezzo

al fango si era come un gregge di pecore

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colla polenta sulla barella colla sentinella

addietro, doveva fare il colpo noi scridava

non voleva, ma era inutile dalla fame non

voleva morire, difatti dopo un bel quarto

dora vide venire verso di me la polenta

che fumava, allora lattimo sforso

gettai la gavetta nel pastone e con la 

mano la riempii e poi via di corsa, allora

la sentinella mi si mise addietro ò sotto

quasi tutto il giro e quando ò visto la

buca mi gettai dentro allora mi trira

un colpo di siabola non mia preso

spicciai mi balso e finii colla polenta

nelle mani che fece meta con il mio compagno

Edoardo, mi ristorai un momentino e poi

alle 11. di notte quando ci anno portato la

polenta al nostro reparto mi sfamai e ne

presi per lindomani, alla mattina un po

di caffe, ma sembrava acqua calda e fino

alla sera più nulla, alla sera ci anno dato

di nuovo la polenta, come la sera prima e

così si stava vivi per non morire inquanto

al dormire all'aria aperta pioveva immezzo

al fango si era come un gregge di pecore


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  • November 2, 2018 20:42:59 Sara Fresi

    colla polenta sulla barella colla sentinella

    addietro, doveva fare il colpo noi scridava

    non voleva, ma era inutile dalla fame non

    voleva morire, difatti dopo un bel quarto

    dora vide venire verso di me la polenta

    che fumava, allora lattimo sforso

    gettai la gavetta nel pastone e con la 

    mano la riempii e poi via di corsa, allora

    la sentinella mi si mise addietro ò sotto

    quasi tutto il giro e quando ò visto la

    buca mi gettai dentro allora mi trira

    un colpo di siabola non mia preso

    spicciai mi balso e finii colla polenta

    nelle mani che fece meta con il mio compagno

    Edoardo, mi ristorai un momentino e poi

    alle 11. di notte quando ci anno portato la

    polenta al nostro reparto mi sfamai e ne

    presi per lindomani, alla mattina un po

    di caffe, ma sembrava acqua calda e fino

    alla sera più nulla, alla sera ci anno dato

    di nuovo la polenta, come la sera prima e

    così si stava vivi per non morire inquanto

    al dormire all'aria aperta pioveva immezzo

    al fango si era come un gregge di pecore

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    Monza

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10659 / 256810
Source
http://europeana1914-1918.eu/...
Contributor
GIUSEPPE BRUNO
License
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/


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