DIARIO DEL SOLDATO BRUNO CELESTINO, item 23
Transcription
Transcription history
-
e finalmente siamo arrivati a trento,
lì ci anno fatto smontare e ci anno condotto
in un serraglio di reticolati e per tutto
il giorno, e tutta la notte non se ne
parlava che da mangiare, e nessuno poteva
uscire ne parlare, allora non potendo più
reggermi in piedi dovette a sedermi vicino
a un palo, e piangendo dalla disperazione e
della fame, e avendo fatto il piano di morire
dalla disperazione, quando a dun tratto mi
sento a chiamare per nome, alzo gli occhi e
vendo uno più anziano di mè, gli domandai
chi era che non lo conoscevo, mi disse non mi
conosci più son Edoardo quello che si lavorava
assieme da borgese, allora il cuore si
aperse e le ò detto non ò più la forsa di
reggermi impiedi fammi il favore va prendere
una gavetta d'acqua, allora mi porta quell'
acqua la bevo, e poi mi aiuta a alzarmi
e poi le oh detto Edoardo adesso che mi
sento un'idea ò morire da una fucillata
òh prendere dalle polenta quando passano
di giù, allora in compagnia sua mi
mise tra i reticolati e quando passavano
Description
Save description- 45.5845001||9.274448500000062||||1
Monza
Location(s)
Story location Monza
- ID
- 10659 / 256809
- Contributor
- GIUSEPPE BRUNO
Login to edit the languages
- Italiano
Login to edit the fronts
- Italian Front
Login to add keywords
Login to leave a note