Lettera testamento di Mario Fusetti (16 ottobre 1915)
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il sacrificio mio, umile fra tanta gloria, sproni, se c'è, l'ignavo e dia sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria ... della mamma, in alto i cuori!
Con tenerezza serena, con fede, nella pace dell'anima cristiana,
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il sacrificio mio, umile fra tanta gloria, sproni, se c'è, l'ignavo e dia sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria ... della mamma, in alto i cuori!
Con tenerezza serena, con fede, nella pace dell'anima cristiana,
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il simile ... gloria, sproni, se c'è, l'ignavo e dia sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria ... della mamma, in alto i cuori!
Con tenerezza serena, con fede, nella pace dell'anima cristiana,
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, o desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il simile ... gloria, sproni, se c'è, l'ignavo e dia sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria ... della mamma, in alto i cuori!
Con tenerezza serena, con fede, nella pace dell'anima cristiana,
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il simile ... gloria, sproni, se c'è, l'ignavo e dia sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria ... della mamma, in alto i cuori!
Con tenerezza serena, con fede, nella pace dell'anima cristiana,
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il ... mile ... gloria, sproni, se c'è, l'igna... sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria ... della mamma, in alto i cuori!
Con tenerezza serena, con fede, nella pace dell'anima cristiana,
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il ... mile ... gloria, sproni, se c'è, l'igna... sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la memoria
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il ... mile ... gloria, sproni, se c'è, l'igna... sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia, angelo mio, parenti, amici, voi che tanta parte siete dell'anima mia, con la mamoria
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te l'ho amata. Non pensatemi col petto squarciato, nell'ultimo spasimo, ma dal furore d'un impeto eroico svanire in una beatitudine suprema.
Io ho sognato, nelle peregrinazioni del pensiero nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e nelle fisiche. Ho amato la Patria mia, nell'intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni. Ho amato sopra ogni cosa l'umano genere, campo ove è possibile e necessaria la lotta, dove è desiderabile e probabile il pacifico trionfo delle idealità non sacrileghe. E appunto perché ho stimato necessaria la lotta io mi sono volonterosamente, serenamente battuto.
Che il mio povero corpo semplicemente riposi dove sono caduto, io desidero; inumato coll'onore delle armi, fra i miei commilitoni. Che il ... mile ... gloria, sproni, se c'è, l'igna... sangue al codardo.
Babbo mio, Gina mia,
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- Matteo Iacobini
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