Lettere del sottotenente Pietro Stassano alla famiglia, item 48

Edit transcription:
...
Transcription saved
Enhance your transcribing experience by using full-screen mode

Transcription

You have to be logged in to transcribe. Please login or register and click the pencil-button again

c'era verso il giorno più speranza

di salvarlo; a nulla valsero le cure,

a nulla la   . . . . . ! Alla sera dette

l'anima a Dio!

Di fronte a tanto dolore io rimasi

impassibile;ciò fu dovuto alla stan_

chezza ed al male che avevo - E fu una

fortuna, perchè dovetti stare là

da dove avevo visto uscire la cassa

mortuaria, altri due giorni anco_

ra, solo, solo, solo con un soldato

che veniva alla porta della stanza a 

portarmi uova, latte e marsala _

Eppure non soffrì per nulla di

quella solitudine, di quella segrega_

zione fra quattro mura, anzi i

medici  parola cancellataerano maravigliati per la

mia impassibilità_ Ed è il dolore,

caro zio Pietro, che rende forte l'anima,

perchè soffrire ora quando mi ero

Transcription saved

c'era verso il giorno più speranza

di salvarlo; a nulla valsero le cure,

a nulla la   . . . . . ! Alla sera dette

l'anima a Dio!

Di fronte a tanto dolore io rimasi

impassibile;ciò fu dovuto alla stan_

chezza ed al male che avevo - E fu una

fortuna, perchè dovetti stare là

da dove avevo visto uscire la cassa

mortuaria, altri due giorni anco_

ra, solo, solo, solo con un soldato

che veniva alla porta della stanza a 

portarmi uova, latte e marsala _

Eppure non soffrì per nulla di

quella solitudine, di quella segrega_

zione fra quattro mura, anzi i

medici  parola cancellataerano maravigliati per la

mia impassibilità_ Ed è il dolore,

caro zio Pietro, che rende forte l'anima,

perchè soffrire ora quando mi ero


Transcription history
  • October 11, 2018 22:05:54 Marta Teristi

    c'era verso il giorno più speranza

    di salvarlo; a nulla valsero le cure,

    a nulla la   . . . . . ! Alla sera dette

    l'anima a Dio!

    Di fronte a tanto dolore io rimasi

    impassibile;ciò fu dovuto alla stan_

    chezza ed al male che avevo - E fu una

    fortuna, perchè dovetti stare là

    da dove avevo visto uscire la cassa

    mortuaria, altri due giorni anco_

    ra, solo, solo, solo con un soldato

    che veniva alla porta della stanza a 

    portarmi uova, latte e marsala _

    Eppure non soffrì per nulla di

    quella solitudine, di quella segrega_

    zione fra quattro mura, anzi i

    medici  parola cancellataerano maravigliati per la

    mia impassibilità_ Ed è il dolore,

    caro zio Pietro, che rende forte l'anima,

    perchè soffrire ora quando mi ero

  • October 11, 2018 11:29:45 Marta Teristi

    c'era verso il giorno più speranza

    di salvarlo; a nulla valsero le cure,

    a nulla la   . . . . . ! Alla sera dette

    l'anima a Dio!

    Di fronte a tanto dolore io rimasi

    impassibile;ciò fu dovuto alla stan_

    chezza ed al male che avevo - E fu una

    fortuna, perchè dovetti stare là

    da dove avevo visto uscire la cassa

    mortuaria, altri due giorni anco_

    ra, solo, solo, solo con un soldato

    che veniva alla porta della stanza a 

    portarmi uova, latte e marsala _

    Eppure non soffrì per nulla di

    quella solitudine, di quella segrega_

    zione fra quattro mura, anzi i

    medici missingerano maravigliati per la

    mia impassibilità_ Ed è il dolore,

    caro zio Pietro, che rende forte l'anima,

    perchè soffrire ora quando mi ero


  • October 11, 2018 10:40:39 Marta Teristi

    c'era verso il giorno più speranza

    di salvarlo; a nulla valsero le cure,

    a nulla la (?) . . . . . ! Alla sera dette

    l'anima a Dio!

    Di fronte a tanto dolore io rimasi

    impassibile;ciò fu dovuto alla stan_

    chezza ed al male che avevo - E fu una

    fortuna, perchè dovetti stare là

    da dove avevo visto uscire la cassa

    mortuaria, altri due giorni anco_

    ra, solo, solo, solo con un soldato

    che veniva alla porta della stanza a 

    portarmi uova, latte e marsala _

    Eppure non soffrì per nulla di

    quella solitudine, di quella segrega_

    zione fra quattro mura, anzi i

    medici (parola cancellata) erano maravigliati per la

    mia impassibilità_ Ed è il dolore,

    caro zio Pietro, che rende forte l'anima,

    perchè soffrire ora quando mi ero


Description

Save description
  • 45.88||13.529999999999973||

    Monte San Michele

    ||1
Location(s)
  • Story location Monte San Michele
Login and add location


ID
21704 / 255680
Source
http://europeana1914-1918.eu/...
Contributor
Polo Museale della Campania
License
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/


August 6, 1915
Login to edit the languages

Login to edit the fronts
  • Italian Front

Login to add keywords
  • Trench Life

Login and add links

Notes and questions

Login to leave a note