Propaganda di guerra. Estratto del Bollettino della R. Società Geografica Italiana, (25 novembre 1917), n. 1
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Non pensi il nemico invasore di deprimerci, di dividerci. Dalla
Reggia alle più umili case, da ogni città a ogni villa, dalle scuole
alle officine e ai campi, è unanime il pensiero, unanime il volere,
per la patria rivendicazione; e, di fronte all'ira e alla minaccia del
nemico, si risvegliano il grido fatidico di Carlo Alberto, che risuonò
per tutte le terre e per i mari italiani, e - con ispirazione potente
e fiammeggiante - l'inno vittorioso di Garibaldi.
P. BOSELLI
Sul valore dei nostri soldati possiamo fare sicuro affidamento;
e ora ogni cittadino deve avere animo di soldato, disciplinato e
pronto a qualasiasi sacrificio. I rappresentanti della Nazione devono
darne l'esempio.
G. GIOLITTI
Agli Italiani d'ogni ceto dobbiamo dire oggi, con l'esempio e
con la parola, che l'ora è suonata nella quale si deciderà forse per
secoli dei destini della loro casa, della loro progenie, della libertà
e del nome d'Italia, e non vi è sacrifizio, per quanto duro, che sia
soverchio per la conservazione di questi beni inestimabili.
A. SALANDRA.
Ogni cittadino sappia che è chiamato ad apprestare alla Patria
l'onore o l'ignominia.
L. LUZZATTI.
Non dare aiuto alcuno a chiunque tenda a sottrarsi ai suoi doveri
in questa grave ora.
Non prestar fede a notizie o discorsi che non siano sicuri, e
non divulgarne.
Risparmiare tutto, anche il tempo, facendo di questo buon uso
per sè e per gli altri.
Incoraggiare i timidi e stimolare gl'incerti.
Ricordarsi che l'unità nazionale è solida in ragione dell'unione
delle anime.
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Roma - Tipografia dell'Unione Editrice, via Federico Cesi 45.
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Non pensi il nemico invasore di deprimerci, di dividerci. Dalla
Reggia alle più umili case, da ogni città a ogni villa, dalle scuole
alle officine e ai campi, è unanime il pensiero, unanime il volere,
per la patria rivendicazione; e, di fronte all'ira e alla minaccia del
nemico, si risvegliano il grido fatidico di Carlo Alberto, che risuonò
per tutte le terre e per i mari italiani, e - con ispirazione potente
e fiammeggiante - l'inno vittorioso di Garibaldi.
P. BOSELLI
Sul valore dei nostri soldati possiamo fare sicuro affidamento;
e ora ogni cittadino deve avere animo di soldato, disciplinato e
pronto a qualasiasi sacrificio. I rappresentanti della Nazione devono
darne l'esempio.
G. GIOLITTI
Agli Italiani d'ogni ceto dobbiamo dire oggi, con l'esempio e
con la parola, che l'ora è suonata nella quale si deciderà forse per
secoli dei destini della loro casa, della loro progenie, della libertà
e del nome d'Italia, e non vi è sacrifizio, per quanto duro, che sia
soverchio per la conservazione di questi beni inestimabili.
A. SALANDRA.
Ogni cittadino sappia che è chiamato ad apprestare alla Patria
l'onore o l'ignominia.
L. LUZZATTI.
Non dare aiuto alcuno a chiunque tenda a sottrarsi ai suoi doveri
in questa grave ora.
Non prestar fede a notizie o discorsi che non siano sicuri, e
non divulgarne.
Risparmiare tutto, anche il tempo, facendo di questo buon uso
per sè e per gli altri.
Incoraggiare i timidi e stimolare gl'incerti.
Ricordarsi che l'unità nazionale è solida in ragione dell'unione
delle anime.
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