Ricordi della famiglia Cretti

Protagonisti della storia sono la bisnonna e i nonni della partecipante e le loro famiglie, originarie di Vigne e di Chiarano d’Arco, all’epoca Comune di Romarzolo. I materiali (cartoline e fotografie) sono risalenti agli anni compresi tra il 1914 e il 1919. Le cartoline e le fotografie furono conservate dalla nonna, Emma Pederzolli in Cretti, e furono ereditate dalla partecipante come ricordi di famiglia. Le cartoline mostrano la corrispondenza del nonno Giovanni Francesco Cretti alla madre (Margherita) e alla fidanzata Emma e risalgono all’epoca in cui era soldato dell’esercito austro-ungarico in servizio in Europa centro-orientale; altre cartoline furono scritte da Emma Pederzolli durante la permanenza nel campo profughi di Braunau e di Leibnitz. Alcune fotografie, utilizzate come cartoline, raffigurano il nonno soldato e la bisnonna Margherita. Altre raffigurano il nonno durante il servizio in guerra con altri commilitoni, altre furono scattate durante la sua permanenza in un ospedale militare in cui era stato ricoverato nel 1914; ci sono anche immagini di alcuni famigliari: i cugini di Giovanni Cretti anch’essi alle armi con l’esercito austriaco (Giovanni Baroncini e la sorella Carmela Baroncini) e Giuseppe Cretti. Altre immagini raffigurano l’esperienza del profugato: una fotografia fu scattata a Zlonice il 24 ottobre 1915, una a Morbach, Alta Austria, nel 1915.