MI18 - 75 - Frenare le epidemie nella prigione dell’Asinara
Title in English
Contain the spread of cholera in Asinara prison
Il nonno materno del contributore, Luigi Piras (1884-1973), era nel 1915 “dottorino” al porto di Genova, igienista e biologo che aveva il compito di vagliare i marinai per impedire le epidemie. Fu precettato all’isola dell’Asinara, dove erano destinati i 30mila prigionieri austriaci catturati dai serbi sul fronte albanese.
Il suo compito era contenere il colera nel campo di prigionia (che in seguito esplose a Sassari veicolato da qualche guardia del campo).
Il nonno del contributore raccontava come aprisse l’intestino dei morti per verificare la presenza del vibrione del colera. Poi gettava i cadaveri nelle fosse comuni e versava sopra di loro la calce viva. I cadaveri si muovevano come se fossero vivi per causa della reazione chimica con la calce. Luigi Piras ricordava questi episodi con particolare dolore.
Il contributore è stato in seguito sui luoghi di guerra delle Dolomiti,come in una sorta di pellegrinaggio, interessandosi lungamente al tema.
Il contributore sottolinea che la Grande Guerra è l’unica in cui ancora oggi è possibile immedesimarsi con le esperienze belliche dei soldati di allora; il contributore ritiene anche che tutti i soldati, sebbene appartenenti a fronti nemici, fossero accomunati da sorti analoghe, come fossero fratelli.
Summary description of items
Fotografie di prigionieri, documenti medici
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- ID
- 16318
- Number of items
- 9
- Person
- Luigi Piras
Died: February 17, 1973 in Sassari
- Origin date
- 1914 – 1918
- Language
- Italiano
- Keywords
- Medical, Prisoners of War
- Location
- Prison Asinara
- Contributor
- Giovanni Offeddu
- Collection day
- MI18