Lettere di Giovanni Di Giacomo a Giuseppe Lombardo Radice, item 4

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Saliba

C'è nel vallone un morto: 

nero, in mezzo al granturco biondo. 

Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

Vado stanotte laggiù in fondo. 

Saliba scende, poi chi è scuro,

nel vallone: di pietra in pietra

saltando: contro pietra, osso duro!

Inciampa Saliba, non arretra. 

Verso il granturco c'è, che ingombra, 

una pianta, che si vede l'ombra 

Come di nuvola: una il vento passa, 

ora la solleva ora l'abbassa. 

Quando Saliba è presso il morto, 

tutto il vallone è luce chiara. 

Il nemico, pare, s'è accorto

ed ecco spara spara spara. 

- schifo!-  il Saliba scaracchia.

poi sul morto s'abbassa: 

- Presto, avanti! alla macchia. 

gli dà, senza pensare, una scossa. 

Un'ombra di pino  bassalto 

- o dio, pare - verso il bosco 

sale, più proprio sotto 

al trinceramento nostro.

- Chi va là? -  Saliba ritorna 

col morto sopra le spalle. 

Dice: - gli ò fatto le carni!

Ma qui forse ò due palle.

qui diceva sul dorso 

del povero soldato morto.

- Non sono stati accorti.

Mi resta un pò di rimorso.


  lato sinistro, a centro pagina  Da (La trincea)


 angolo destro, in basso Saliba è un soldato che anche ora 

è qui con me , al mio plotone. 

il caporale. 

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Saliba

C'è nel vallone un morto: 

nero, in mezzo al granturco biondo. 

Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

Vado stanotte laggiù in fondo. 

Saliba scende, poi chi è scuro,

nel vallone: di pietra in pietra

saltando: contro pietra, osso duro!

Inciampa Saliba, non arretra. 

Verso il granturco c'è, che ingombra, 

una pianta, che si vede l'ombra 

Come di nuvola: una il vento passa, 

ora la solleva ora l'abbassa. 

Quando Saliba è presso il morto, 

tutto il vallone è luce chiara. 

Il nemico, pare, s'è accorto

ed ecco spara spara spara. 

- schifo!-  il Saliba scaracchia.

poi sul morto s'abbassa: 

- Presto, avanti! alla macchia. 

gli dà, senza pensare, una scossa. 

Un'ombra di pino  bassalto 

- o dio, pare - verso il bosco 

sale, più proprio sotto 

al trinceramento nostro.

- Chi va là? -  Saliba ritorna 

col morto sopra le spalle. 

Dice: - gli ò fatto le carni!

Ma qui forse ò due palle.

qui diceva sul dorso 

del povero soldato morto.

- Non sono stati accorti.

Mi resta un pò di rimorso.


  lato sinistro, a centro pagina  Da (La trincea)


 angolo destro, in basso Saliba è un soldato che anche ora 

è qui con me , al mio plotone. 

il caporale. 


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  • October 9, 2018 15:00:25 Alessandro Di Giacomo

    Saliba

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, osso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò fatto le carni!

    Ma qui forse ò due palle.

    qui diceva sul dorso 

    del povero soldato morto.

    - Non sono stati accorti.

    Mi resta un pò di rimorso.


      lato sinistro, a centro pagina  Da (La trincea)


     angolo destro, in basso Saliba è un soldato che anche ora 

    è qui con me , al mio plotone. 

    il caporale. 


  • October 9, 2018 14:55:41 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, osso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò fatto le carni!

    Ma qui forse ò due palle.

    qui diceva sul dorso 

    del povero soldato morto.

    - Non sono stati accorti.

    Mi resta un pò di rimorso.


      lato sinistro, a centro pagina  Da (La trincea)


     angolo destro, in basso Saliba è un soldato che anche ora 

    è qui con me , al mio plotone. 

    il caporale. 


  • October 9, 2018 12:32:32 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò fatto le carni!

    Ma qui forse ò due palle.

    qui diceva sul dorso 

    del povero soldato morto.

    - Non sono stati accorti.

    Mi resta un pò di rimorso.


      lato sinistro, a centro pagina  Da (La trincea)


     angolo destro, in basso Saliba è un soldato che anche ora 

    è qui con me , al mio plotone. 

    il caporale. 


  • October 9, 2018 12:29:17 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò fatto le carni!

    Ma qui forse ò due palle.

    qui diceva sul dorso 

    del povero soldato morto.

    - Non sono stati accorti.

    Mi resta un pò di rimorso.


      lato sinistro, a centro pagina  Da (La trincea)


  • October 9, 2018 12:28:15 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò fatto le carni!

    Ma qui forse ò due palle.

    qui diceva sul dorso 

    del povero soldato morto.

    - Non sono stati accorti.

    Mi resta un pò di rimorso.


      lato sinistro, a centro pagina  


  • October 9, 2018 12:26:55 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò fatto le carni!

    Ma qui forse ò due palle.

    qui diceva sul dorso 

    del povero soldato morto.

    - Non sono stati accorti.

    Mi resta un pò di rimorso.


  • October 9, 2018 12:23:28 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli ò


  • October 9, 2018 12:21:15 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 

    Dice: - gli 


  • October 9, 2018 12:19:37 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.

    - Chi va là? -  Saliba ritorna 

    col morto sopra le spalle. 



  • October 9, 2018 12:18:55 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia.

    poi sul morto s'abbassa: 

    - Presto, avanti! alla macchia. 

    gli dà, senza pensare, una scossa. 

    Un'ombra di pino  bassalto 

    - o dio, pare - verso il bosco 

    sale, più proprio sotto 

    al trinceramento nostro.


  • October 9, 2018 12:12:57 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba scaracchia

    poi sul morto s'abbassa: 

    - presto, avanti! alla macchia. 

    di li, 


  • October 9, 2018 12:04:16 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!-  il Saliba  ... 

    poi sul morto s'abbassa: 

    - presto, avanti! alla macchia. 


  • October 9, 2018 11:59:41 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, pare, s'è accorto

    ed ecco spara spara spara. 

    - schifo!- 


  • October 9, 2018 11:57:46 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 

    Quando Saliba è presso il morto, 

    tutto il vallone è luce chiara. 

    Il nemico, 


  • October 9, 2018 11:55:16 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 

    Come di nuvola: una il vento passa, 

    ora la solleva ora l'abbassa. 


  • October 9, 2018 11:53:58 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è, che ingombra, 

    una pianta, che si vede l'ombra 


  • October 9, 2018 11:53:11 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 

    Verso il granturco c'è 


  • October 9, 2018 11:52:45 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!

    Inciampa Saliba, non arretra. 



  • October 9, 2018 11:49:37 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando: contro pietra, asso duro!


  • October 9, 2018 11:48:04 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando:


  • October 9, 2018 11:46:31 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è scuro,

    nel vallone: di pietra in pietra

    saltando


  • October 9, 2018 11:44:08 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 

    Saliba scende, poi chi è 


  • October 9, 2018 11:43:31 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: - Io  sarto . 

    Vado stanotte laggiù in fondo. 



  • October 9, 2018 11:42:12 Alessandro Di Giacomo

     Saliba 

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al granturco biondo. 

    Dice Saliba al tenente: 


  • October 9, 2018 11:41:13 Alessandro Di Giacomo

    Saliba

    C'è nel vallone un morto: 

    nero, in mezzo al 


  • October 9, 2018 11:38:48 Alessandro Di Giacomo

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    Siena

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Location(s)
  • Story location Siena
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ID
21733 / 256411
Source
http://europeana1914-1918.eu/...
Contributor
Museo Storico della Didattica Mauro Laeng
License
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/


December 4, 1915
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