Lettere di condoglianze a Pasquale Calienno per la morte del figlio, il sottotenente Mario Calienno, item 33

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Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

la estensione e nel più nobile ed elevato significato

di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

ahimè, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto

inforcare il monocolo all'occhio mentre le pallottole 

fischiavano e mietevano, con una indifferenza, 

con una calma sbalorditiva, come se fosse

stato ad una festa da ballo, e non sul campo della

morte. Quell'atto, Signor Calienno, quell'atto che sembra

di spavalderia io solo lo posso giudicare, io, che come

lui ero in combattimento, io, che, come lui, conducevo

al fuoco i miei sessanta uomini, e lo giudico

affermando che un plotone che ha un simile 

comandante non può avere fra le sue fila un sol

vile perché anche un vile, sotto quell'esempio, diviene

un eroe. Un'altra volta arrivò sul suo plotone

una granata di gas asfissianti: i soldati che non 

fecero in tempo ad allontanarsi, caddero fuor 


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Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

la estensione e nel più nobile ed elevato significato

di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

ahimè, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto

inforcare il monocolo all'occhio mentre le pallottole 

fischiavano e mietevano, con una indifferenza, 

con una calma sbalorditiva, come se fosse

stato ad una festa da ballo, e non sul campo della

morte. Quell'atto, Signor Calienno, quell'atto che sembra

di spavalderia io solo lo posso giudicare, io, che come

lui ero in combattimento, io, che, come lui, conducevo

al fuoco i miei sessanta uomini, e lo giudico

affermando che un plotone che ha un simile 

comandante non può avere fra le sue fila un sol

vile perché anche un vile, sotto quell'esempio, diviene

un eroe. Un'altra volta arrivò sul suo plotone

una granata di gas asfissianti: i soldati che non 

fecero in tempo ad allontanarsi, caddero fuor 



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  • October 10, 2018 19:23:05 Federico Musardo

    Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

    grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

    ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

    lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

    unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

    la estensione e nel più nobile ed elevato significato

    di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

    quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

    esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

    ahimè, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

    egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

    l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

    Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

    non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto

    inforcare il monocolo all'occhio mentre le pallottole 

    fischiavano e mietevano, con una indifferenza, 

    con una calma sbalorditiva, come se fosse

    stato ad una festa da ballo, e non sul campo della

    morte. Quell'atto, Signor Calienno, quell'atto che sembra

    di spavalderia io solo lo posso giudicare, io, che come

    lui ero in combattimento, io, che, come lui, conducevo

    al fuoco i miei sessanta uomini, e lo giudico

    affermando che un plotone che ha un simile 

    comandante non può avere fra le sue fila un sol

    vile perché anche un vile, sotto quell'esempio, diviene

    un eroe. Un'altra volta arrivò sul suo plotone

    una granata di gas asfissianti: i soldati che non 

    fecero in tempo ad allontanarsi, caddero fuor 



  • October 10, 2018 19:21:10 Federico Musardo

    Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

    grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

    ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

    lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

    unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

    la estensione e nel più nobile ed elevato significato

    di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

    quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

    esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

    ahimè, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

    egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

    l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

    Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

    non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto

    inforcare il monocolo all'occhio mentre le pallottole 

    fischiavano e mietevano, con una indifferenza, 

    con una calma sbalorditiva, come se fosse

    stato ad una festa da ballo, e non sul campo della

    morte. Quell'atto, Signor Calienno, quell'atto che sembra

    di spavalderia io solo lo posso giudicare, io, che come

    lui ero in combattimento, io, che, come lui, conducevo

    al fuoco i miei sessanta uomini, e lo giudico

    affermando che un plotone che ha un simile 

    comandante non può avere fra le sue fila un sol

    vile perché anche un vile, sotto quell'esempio, diviene

    un eroe. Un'altra volta arrivò sul suo plotone

    una granata di gas asfissianti: i soldati che non 

    fecero in tempo ad allontanarsi, caddero fuor



  • October 10, 2018 14:00:16 Federico Musardo

    Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

    grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

    ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

    lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

    unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

    la estensione e nel più nobile ed elevato significato

    di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

    quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

    esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

    ahimé, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

    egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

    l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

    Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

    non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto

    inforcare il monocolo all'occhio mentre le pallottole 

    fischiavano e mietevano, con una indifferenza, 

    con una calma sbalorditiva, come se fosse

    stato ad una festa da ballo, e non sul campo della

    morte. Quell'atto, Signor Calienno, quell'atto che sembra

    di spavalderia io solo lo posso giudicare, io, che come

    lui ero in combattimento, io, che, come lui, conducevo

    al fuoco i miei sessanta uomini, e lo giudico

    affermando che un plotone che ha un simile 

    comandante non può avere fra le sue fila un sol

    vile perché anche un vile, sotto quell'esempio, diviene

    un eroe. Un'altra volta arrivò sul suo plotone

    una granata di gas asfissianti: i soldati che non 

    fecero in tempo ad allontanarsi, caddero fuor



  • October 9, 2018 08:58:14 Susanna Ralaimaroavomanana

    Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

    grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

    ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

    lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

    unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

    la estensione e nel più nobile ed elevato significato

    di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

    quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

    esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

    ahimé, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

    egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

    l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

    Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

    non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto

    inforcare il monocolo all'occhio mentre le pallottole 

    fischiavano e mietevano, con una indifferenza, 

    con una calma sbalorditiva, come se fosse

    stato ad una festa da ballo, e non sul campo della

    morte. Quell'atto, Signor Calienno, quell'atto che sembra

    di spavalderia io solo lo posso giudicare, io, che come

    lui ero in combattimento, io, che, come lui, conducevo

    al fuoco i miei sessanta uomini, e lo giudico

    affermando che un plotone che ha un simile 

    comandante non può avere fra le sue fila un  ... 

    vile perché anche un vile, sotto quell'esempio, diviene

    un eroe. Un'altra volta arrivò sul suo plotone

    una granata di gas asfissianti: i soldati che non 

    fecero in tempo ad allontanarsi, caddero fuor



  • October 9, 2018 08:55:02 Susanna Ralaimaroavomanana

    Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

    grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

    ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

    lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

    unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

    la estensione e nel più nobile ed elevato significato

    di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

    quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

    esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma

    ahimé, io purtroppo non lo posso. Sappia solo che

    egli fu grande dinanzi al nemico, e che a premiare

    l'eroismo suo non v'è medaglia sufficiente. 

    Una volta una sola volta l'ho visto al fuoco, ma 

    non lo dimenticherò mai, mai più. L'ho visto



  • October 9, 2018 08:53:55 Susanna Ralaimaroavomanana

    Ma dove l'amico carissimo mio è stato veramente 

    grande, è lassù, nella terra redenta, di fronte allo

    ignobile nemico d'Italia. Bisogna sentir dire di 

    lui, dai suoi soldati, che sono per un condottiero gli

    unici veri giudici. Egli è stato un Eroe, in tutta

    la estensione e nel più nobile ed elevato significato

    di questa parola. Se potessi scriverle, signor Calienno

    quanto dai suoi soldati ho saputo non potrebbe

    esservi testimonianza migliore al mio asserto: ma



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21716 / 256031
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September 8, 1915
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